IL RITORNO DI THE MANIAC: Iannone nel 2024 correrà nel WorldSBK con il Team GoEleven
Andrea Iannone sarà uno dei nomi di grande interesse sullo schieramento del WorldSBK nella prossima annata: lo attende una nuova esperienza, stavolta con il team piemontese
‘Crazy Joe’, ‘Maniac Joe’ o, più recentemente e semplicemente, ‘The Maniac’. Andrea Iannone nel 2024 tornerà a correre e lo farà nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike con il Team GoEleven, in sella a una Ducati Panigale V4 R. Il pilota di Vasto noto per il suo carattere sia in pista che fuori tornerà in azione dopo quattro anni ma è pronto a dimostrare di avere ancora il talento e la velocità.
UN UMILE INIZIO E UNA MAGIA IN MOTO2™: Iannone comincia a farsi notare
Iannone inizia la sua carriera nel Campionato del Mondo nel 2005 in 125cc, andando a punti. Il 2006 parte bene e lo stesso vale anche nel 2007 ma è nel 2008, alla sua quarta annata in 125cc, che si mette in gran luce. La prima vittoria in carriera la conquista in Cina mentre altri piazzamenti in top ten e la prima pole position in carriera a Sepang confermano il potenziale dell’asso abruzzese. Nel 2009 vince le prime due gare dell’anno in 125cc e tre delle prime sette, chiudendo poi la stagione al settimo posto in classifica.
In Moto2™ si adatta subito bene alla nuova categoria, vincendo tre gare e conquistando in tutto otto podi che gli permettono di chiudere al terzo posto in classifica. Poi fa sue altre cinque gare, terminando terzo sia nel 2011 che nel 2012. Iannone però è già entrato nell’interesse dei team della classe regina.
LA GRANDE OCCASIONE: la chance in MotoGP™ e una pagina storica con Ducati
Iannone inizia la sua carriera in MotoGP™ nel 2013 con il team Pramac Racing centrando due piazzamenti in top ten; la prima parte di stagione è però condizionata da un infortunio alla clavicola riportato al Sachsenring. Altri piazzamenti per lui nella seconda parte della stagione. Per il 2014 però Ducati ridisegna la Desmosedici. Nella prima parte dell’annata lotta per dei piazzamenti in top five e anche per il podio; trend che durerà fino alla fine dell’anno. In tutte le gare che conclude (eccetto quella di fine stagione a Valencia) arriva sempre in top ten.
Nel 2015 lo attende la promozione nel team ufficiale Ducati al posto di Cal Crutchlow: a Lusail conquista il suo primo podio in carriera nella classe regina. Arriva sempre tra i primi otto fino allo zero collezionato a Motegi; ‘The Maniac’ torna sul podio in Australia al termine di un eccezionale duello all’ultimo giro che lo vede protagonista con il nove volte campione del mondo Valentino Rossi. Termina la stagione in quinta posizione e come miglior Ducati, con 26 punti di vantaggio nei confronti del compagno di box Andrea Dovizioso. Nel 2016 da Iannone ci si attende tanto: in Qatar cade e vede così sfumare la possibilità di giocarsi la vittoria mentre in Argentina all’ultimo giro alla penultima curva causa la caduta del compagno di squadra Dovizioso. Nel 2017 al posto di Iannone arriva Jorge Lorenzo ma nel 2016 riesce comunque a riportare al successo Ducati in MotoGP™ dopo sei anni: accade nel GP d’Austria al Red Bull Ring.
CAMBIO DI SCENARIO: prima Suzuki e poi Aprilia
Nel 2017 lo attende una nuova esperienza con il team ufficiale Suzuki ma fatica ad adattarsi al motore a quattro cilindri in linea della Casa giapponese. Grossi passi avanti nel 2018 alla sua ultima annata con il costruttore di Hamamatsu: il pilota di Vasto centra due podi nelle prime quattro gare e a Phillip Island si regala un ottimo secondo posto. Termina la stagione al decimo posto in classifica. Nel 2019 passa ad Aprilia con cui entra in top ten solo in Olanda e Gran Bretagna, poi però in Australia guida la gara per chiudere infine in sesta posizione. Viene squalificato per quattro anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) per la violazione del regolamento antidoping dopo essere risultato positivo a una sostanza vietata al termine del GP di Malesia andato in scena il 17 dicembre 2019.
ECCO IL RITORNO: “Ho riscoperto l'entusiasmo che avevo da bambino”
Dopo quattro anni di assenza ‘The Maniac’ è pronto per tornare a dire la sua e per lasciare il segno: ““Aspetto questo momento da tempo, finalmente torno in pista, lì dove ho trascorso la mia vita. Ringrazio Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti, Claudio Domenicali, Marco Zambenedetti e tutto il team GoEleven per la fiducia, con il loro supporto ho ritrovato l’entusiasmo che avevo da bambino. Un ringraziamento speciale anche alla famiglia del WorldSBK per l’opportunità. Sono carico”.
Denis Sacchetti, Team Manager del Team GoEleven, accoglie con grande entusiasmo Iannone: “Abbiamo lavorato tanto per rendere questo sogno realtà, avremmo voluto urlarlo al mondo già da diverso tempo, ma creare un progetto così importante non è banale e va strutturato con attenzione. The Maniac ha deciso di rimettersi in gioco, non è da tutti, ci vuole pelo sullo stomaco dopo tutto quello che è successo e tanto tempo fuori dalle corse. È scelta coraggiosa, per qualcuno potrà sembrare folle, ma la giusta dose di follia e coraggio possono portare a grandi imprese. Perché questa scommessa? Quando abbiamo iniziato a parlare con lui ci ha impressionato la sua determinazione, la grinta e la voglia di tornare a fare quello che ama".
"Ho visto nei suoi occhi il desiderio e la necessità di correre in moto, come un bambino che vuole tornare a giocare e tutto quello che succede intorno a lui si annulla perché lui vuole solo tornare a giocare, non ha altri pensieri in quel momento. Sappiamo che non sarà semplice, che all'inizio ci sarà da soffrire e lavorare tanto e duramente, ma questa consapevolezza ci unisce ancora di più e ci stimola ulteriormente. Voglio ringraziare Gianni Ramello per aver dato le basi a questa opportunità, un grazie particolare va inoltre a Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna, Claudio Domenicali e Marco Zambenedetti per il supporto che stanno riservando a questo progetto e ovviamente grazie ad Andrea Iannone per la fiducia riposta nella nostra squadra! In ultimo, ma non in ordine di importanza, grazie di cuore a tutti i nostri sponsor che ci permettono di realizzare sfide ogni giorno sempre più importanti, è solo grazie alla loro passione che è possibile affrontare nuove avventure!”.
UNA GRANDE STORIA: la crescita di GoEleven nel WorldSBK
Nel 2015 approda nel World Superbike con Kawasaki dopo una solida presenza nel paddock a partire dal 2008, GoEleven nel corso degli anni è divenuto un team di primo livello, come dimostrano anche i risultati conseguiti dal 2019, anno in cui è iniziato il rapporto con Ducati. Ottimi risultati in top six per Eugene Laverty in quel 2019 mentre Michael Ruben Rinaldi nel 2020 ha conquistato il suo primo successo nel WorldSBK, il primo anche per il team piemontese. Anche il 2021 ha visto GoEleven sul podio, insieme a Chaz Davies mentre nel 2022 a difenderne i colori è stato il rookie Philipp Oettl: anche il tedesco è entrato in top ten, mentre in questo 2023 abbiamo visto un netto miglioramento dato che il pilota tedesco ha ottenuto un quinto posto che al momento rappresenta il suo miglior risultato in carriera.
Queste le parole del Team Owner Gianni Ramello: “Sin dalla nascita GoEleven ha cercato di raggiungere obiettivi sempre più importanti e con il passaggio a Ducati ci siamo avvicinati al nostro desiderio. Pur essendo un Team privato abbiamo ottenuto una vittoria, parecchi podi, abbiamo vinto un campionato mondiale per Indipendenti, abbiamo dato possibilità a piloti di fama mondiale di difendere i nostri colori con ottimi risultati a dimostrazione che il nostro Team ha svolto un gran lavoro e soprattutto lo ha svolto bene. Ora ci siamo trovati a dovere compiere un ulteriore passo e raggiungere un altro obiettivo, una nuova sfida e questa volta sarà più intrigante e sicuramente difficile. Un pilota come Andrea non solo ha dimostrato negli anni di essere veloce, e davvero talentuoso, ma è anche sicuramente un personaggio pubblico di sicuro interesse.
La sfida è ancora più stimolante perché abbiamo colto al volo la possibilità di fare rientrare Iannone in un Campionato del Mondo dopo 4 anni di stop e posso garantire che lavoreremo duramente per arrivare nelle posizioni che contano, vogliamo fortemente dimostrare che abbiamo preso questa decisione perché crediamo nelle potenzialità del pilota, e siamo sicuri che darà il massimo per raggiungere grandi risultati.
Non posso fare altro che compiacermi con Andrea per avere scelto il nostro Team, dandoci grande importanza e dimostrazione che l’ottimo lavoro viene fortemente apprezzato, compiacermi anche perché ha messo il coraggio di affrontare questa nuova sfida per niente semplice.
Ringrazio tutto il management Ducati che ci ha dato forte motivazione per iniziare questo progetto e ringrazio il mio Team che ha sempre condiviso nel bene e nel male i nostri progetti spinti da motivazioni che mi entusiasmano, tutti loro vogliono vincere come lo voglio io e questo aggiunto alla sicura voglia che avrà anche Andrea sarà una ulteriore spinta per la stagione 2024!”.
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